27 nov 2013

Berlusconi è decaduto! Fuori dai giochi per 6 anni.... o per sempre?

Dalle 17.43 di mercoledì 27 novembre Silvio Berlusconi non è più un parlamentare della Repubblica Italiana. Con il voto di Palazzo Madama è decaduto immediatamente da senatore. In teoria potrebbe essere arrestato subito dopo (ma è assai improbabile). La decisione è arrivata dopo un lungo dibattito (al quale l'ex Cavaliere di Arcore non si è nemmeno presentato) e un paio di ore dedicate alle dichiarazioni di voto. Non appena la Cassazione confermerà infatti l'interdizione di due anni dai pubblici uffici, Berlusconi non potrà più fregiarsi del titolo di Cavaliere. Non potrà correre né per palazzo Chigi, né per Camera o Senato, grazie alla legge Severino, per i prossimi sei anni. La fine dell'ennesimo ventennio (dopo quello fascista) che ha deturpato, indebolito, infangato l'Italia e gli italiani. Nulla di buono, ahimè, è da aspettarsi dal futuro politico del Paese. La storia ci insegna che viviamo di corsi e ricorsi storici.

Testa di maiale a DeLuca, Sindaco di Salerno. Lui 'ringrazia' su Facebook....

Incivile intimidazione inoltrata al viceministro e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Una testa di maiale mozzata è stata trovata nell’androne dell’edificio dove vive il politico. Lo stesso Sindaco De Luca, però, con il solito carisma, risponde così, in maniera ironica e sprezzante sulla sua pagina Facebook: "Grazie per il vostro affetto. Sono grato per l'attenzione gastronomica. Trattasi, tuttavia, di un genere un po' pesante... Per le feste, cortesemente, ci si orienti su babà e zeppoline".

22 nov 2013

"E intorno a noi il timore e la complicità di un popolo. Quel popolo che disprezzato da regi funzionari ed infidi piemontesi sentiva forte sulla pelle che a noi era negato ogni diritto, anche la dignità di uomini. E chi poteva vendicarli se non noi, accomunati dallo stesso destino? Cafoni anche noi, non più disposti a chinare il capo. Calpestati, come l'erba dagli zoccoli dei cavalli, calpestati ci vendicammo. Molti, molti si illusero di poterci usare per le rivoluzioni. Le loro rivoluzioni. Ma libertà non è cambiare padrone. Non è parola vana ed astratta. E' dire senza timore, E' MIO, e sentire forte il possesso di qualcosa, a cominciare dall'anima. E' vivere di ciò che si ama. Vento forte ed impetuoso, in ogni generazione rinasce. Così è stato, e così sempre sarà." di Carmine Crocco