13 mag 2008

Destra e Sinistra contro.... Marco Travaglio

di Giambattista Cervino


Il caso Travaglio-"Che tempo che fa" finirà in tribunale: il presidente del Senato, Schifani, bersaglio delle accuse del giornalista nella puntata di sabato scorso, ha infatti deciso di rivolgersi alle vie legali contro le "affermazioni" nei riguardi della sua persona.

Dopo la puntata, la quasi unanimità (escluso DiPietro)della classe politica dominante, indipendentemente se al governo o all'opposizione, si è espressa contro lo scomodo giornalista.

"Trovo inaccettabile che possano essere lanciate accuse così gravi, come quella di collusione mafiosa, nei confronti del Presidente del Senato, in diretta tv sulle reti del servizio pubblico, senza che vi sia alcuna possibilità di contraddittorio" commenta il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro.

Travaglio viene "difeso", oltre che da Beppe Grillo, perlomeno da Dario Fo: "Questo schizzare di indignati prelude a un'azione questa volta sì preconfezionata e terribile. Bipartisan.

Finalmente destra e sinistra si ritrovano coinvolte dentro a una medesima cultura: quella dell'insofferenza verso la satira e la denuncia di ogni illecito.
I commenti tratti da un libro scritto da Marco insieme a Peter Gomez ed edito un mese fa - prosegue il Nobel - hanno sdegnato ed anche sconvolto gli inquilini dello stagno. Perfino alcuni pesci rossi, in verità un po’ sbiaditi, sono letteralmente guizzati fuori dall'acqua in una danza d'indignazione".

Poi conclude: "Ma attenti: Schifani non s'è gettato furente insieme ai suoi numerosi sostenitori contro il libro di prevedibile enorme tiratura, ma contro le parole dette attraverso un mezzo - la televisione - che normalmente si occupa di giochi per famiglie, concorsi fra giovani disposti a esibire cosce e glutei, telegiornali disinformanti, vacui e noiosi. Sta qui lo scandalo. In quella stessa acqua incolore, le pietre scagliate hanno prodotto un'eco insopportabile".

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